Perché molti prodotti sono spesso buoni oltre e come possiamo contribuire

Come prima impresa di commercio al dettaglio in Svizzera, Lidl Svizzera ha integrato dal 2020 l’indicazione della data di conservabilità sulle confezioni dei prodotti a marchio proprio selezionate con l’aggiunta di "Spesso buono oltre", l’omonima iniziativa di Too Good To Go. Con questo, Lidl Svizzera vuole sottolineare che la maggior parte dei prodotti, se conservati correttamente, possono essere consumati anche dopo la data di conservabilità indicata. Continuano ad aumentare i numerosi prodotti Lidl dotati dell’etichetta "Spesso buono oltre".

Pubblicato il 17 giu 2020

Logo Too good to go, Spesso buono oltre, illustrazione con occhio, naso, bocca.

Due terzi dei generi alimentari buttati in Svizzera sarebbero ancora commestibili. Una delle cause per lo spreco di cibo nei nuclei familiari è la gestione delle date di scadenza. Lidl Svizzera vuole contrastare questa situazione e, a partire dal 2020, è stata la prima impresa di commercio al dettaglio in Svizzera a modificare la scritta con la data di conservabilità su diverse confezioni di prodotti a marchio proprio. Finora, i prodotti erano contrassegnati con la dicitura standard "Da consumare preferibilmente entro il…". Poiché la maggior parte dei prodotti, se conservati correttamente, sono ancora buoni dopo questa data, Lidl Svizzera ha integrato la dicitura "Da consumare preferibilmente entro il" con l’aggiunta di "Spesso buono oltre", come l’omonima iniziativa di Too Good To Go.

 L’indicazione viene utilizzata in diverse categorie di prodotti. Queste includono non solo l’assortimento di prodotti secchi di Lidl, ma anche alimenti a lunga conservazione come cioccolato, olio, piselli e carote. Ma anche piatti pronti come rösti o bevande, come acqua, succhi, birra e schorle, saranno etichettati in modo nuovo.

Lidl Svizzera segue così l’appello del movimento Too Good To Go, che si impegna contro lo spreco alimentare. Insieme a Too Good To Go, Lidl Svizzera incoraggia i suoi clienti a utilizzare il buon senso al raggiungimento del termine minimo di conservazione e di verificare se il prodotto è ancora commestibile oppure no, fedeli al motto: “osserva, annusa, assaggia, gusta”.

Visualizzazione dell'uso dei sensi per evitare lo spreco alimentare in italiano.