Protezione delle riserve ittiche nei mari

Una delle maggiori sfide odierne è la conservazione degli ecosistemi marini e la protezione degli stock ittici per le generazioni future. Questi ultimi sono infatti sempre più minacciati da pesca eccessiva e pratiche di pesca distruttive. Secondo l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura FAO, il 33% degli stock ittici utilizzati commercialmente è sovrasfruttato e il 60% è utilizzato al massimo (a luglio 2018). Il calo degli stock ittici minaccia non solo la sicurezza alimentare umana, ma anche il delicato equilibrio degli ecosistemi marini. È per questo che puntiamo su prodotti derivanti da pesca certificata conformemente agli standard del Marine Stewardship Council (MSC) per la pesca selvatica. Il simbolo del pesciolino azzurro sui prodotti certificati MSC significa che provengono da attività di pesca che soddisfano i criteri MSC per la protezione degli stock ittici e del mare. 

Lo standard ambientale MSC per la pesca sostenibile si basa su tre principi fondamentali:

1) Le riserve ittiche sono in buone condizioni.
Il marchio MSC è assegnato solo alle attività di pesca che rispettano gli stock ittici o lasciano loro tempo a sufficienza per ristabilirsi e riprodursi.

2) L'habitat marino è protetto.
Il marchio MSC per la pesca sostenibile è assegnato solo ai pescatori il cui impatto sugli habitat marini è accettabile. Gli effetti delle attrezzature da pesca utilizzate e delle catture accessorie svolgono un ruolo importante, tra le altre cose, quando si tratta di valutare il modo in cui la pesca influisce sulla fauna ittica o sui fondali.

3) La gestione è efficace.
La pesca riceve il marchio MSC solo se la gestione è improntata su uno sfruttamento sostenibile degli stock ittici. Le attività di pesca certificate MSC devono conoscere i loro effetti sull'ecosistema e ridurli. Devono rispettare tutte le leggi applicabili e adattare le attività alle mutate condizioni ecologiche, come la variazione delle dimensioni degli stock ittici.