Nell'ambito del progetto WAVER, abbiamo individuato, presso i fornitori Lidl, potenziali risparmi di acqua e imballaggi e ne abbiamo ricavato alcuni provvedimenti.
Il consumo di risorse nella coltivazione e lavorazione delle materie prime rappresenta una grande sfida.
L'utilizzo di acqua e imballaggi è una questione chiave che Lidl vorrebbe affrontare con alcuni suoi fornitori.
In collaborazione con il Centro per la gestione aziendale sostenibile (ZNU) e la società di consulenza Fjol, abbiamo avviato il progetto WAVER al fine di elaborare dati affidabili e quantificabili e poterne quindi ricavare provvedimenti specifici.
Insieme ai fornitori dei nostri prodotti a marchio proprio, nel 2017 e nel 2018 abbiamo identificato durante due fasi pilota il potenziale di risparmio di acqua e imballaggi per prodotti come verdure, succo di frutta, latticini e capsule di caffè. Nel caso dell'acqua, ciò di cui ci siamo occupati sono stati l'approvvigionamento, l'uso e l'inquinamento dell'acqua e la quantità di acque reflue.
Per gli imballaggi abbiamo analizzato il materiale utilizzato, le possibilità di risparmio e la riciclabilità.
Dopo la valutazione dei dati, sono state definite misure specifiche per ottimizzare l'uso di acqua e imballaggi.